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Costata di maremmana con tortino di melanzane alla menta e patate novelle con monteveronese d’allevo e erba cipollina

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Se capita a tiro della buona carne di vacca maremmana allevata come si deve, be’ non mi tiro certo indietro ! E’ capitato qualche mese fa e oggi ho realizzato che la testimonianza di quella bella cenetta è rimasta in archivio ignorata per troppo tempo. E allora eccola qua !

La carne è della fattoria Pierangelini a San Giuliano (vicino Bracciano) dove fanno le cose per bene. Il grasso della carne è saporitissimo, non si disfa completamente con il calore della brace ma rimane sostanzioso in bocca e rilascia mille sapori fragranti. E’ un grasso che il cliente medio (oggi ridotto a mero consumatore) non gradisce più : la carne la vuole tenera che si rompe con un grissino, magra e dal sapore “delicato”, ossia inesistente. Poi se la fettina si ritira in padella come un panno di lana lavato a 100°, pazienza!

E così in questa società malata, in questo mercato dopato, va a finire che le realtà virtuose muoiono di stenti, perchè c’è poco spazio per le cose fatte bene.  Quindi se trovo un produttore serio che va avanti nonostante tutto, sopravvivendo e aspettando (finchè ce la fa) tempi migliori, allora gli faccio una gran pubblicità. Perchè se la merita.

Alla fattoria Pierangelini hanno anche il loro orto. Tutto a Euro 1.00 al chilo. Vai e ti prendi quello che vuoi direttamente dalla pianta, poi si fanno i conti, con calma. Il sor Pierangelini cura il suo allevamento di maremmane, la moglie tira avanti la macelleria della fattoria insieme alla suocera, il bambino gioca in bicicletta nello spiazzo davanti casa e tutti insieme mandavano avanti l’orto.

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Per tornare a noi, ho accompagnato la costata con uno sformatino di melanzane ridotte a tocchetti, messi in una teglia con un po’ d’olio e cotte al forno a 180°. Poi le ho cosparse di menta spezzettata, lasciate riposare per dieci minuti e infine stipate e pressate in una formina unta d’extravergine perchè tengano la forma una volta rovesciata lo stampino. Due patatine novelle cotte al forno con tutta la buccia e poi sul finire spaccate a metà e lasciate ancora un minuto sotto al grill con una fettina di Monteveronese a sciogliere sopra. Un po’ d’erba cipollina, una spolverata di pepe nero al mulinello e si porta a tavola.


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Va da sè che qui ci vuole un rosso davvero serio. Come per esempio il Lafòa 2004 della Cantina Produttori di Colterenzio, un cabernet sauvignon in purezza premiato dal Gambero Rosso (edizione 2009) con i 3 bicchieri, il massimo, insomma. Un bel vino, corposo, intenso, tipico (il classico aroma erbaceo del cabernet sauvignon è in bella evidenza), complesso, tannini morbidi e eleganti. Stiamo parlando di una cantina d’eccellenza, che conferma un livello qualitativo nel tempo davvero strabiliante, sia con i rossi che con i bianchi. Un vino importante, il Lafòa,  da annusare, osservare, guardare, girare e rigirare nel bicchiere ampio e panciuto e soprattutto da godersi, in bella compagnia, con un buon piatto rustico e dal gusto potente, come questo !

7 commenti

  1. 7 settembre 2009    

    Mi hai molto incuriosita, è un vero peccato che questa fattoria si trovi così lontana da dove abito io… chissà se anche qui esiste qualcosa di simile…
    Non sono un’amante della carne, ma se è buona non me la faccio scappare, inoltre mi piace molto il contorno con cui l’hai accompagnata. Mi hai scritto che mi hai girato un giochino, ma non lo vedo… dove lo trovo?

  2. 7 settembre 2009    

    Che bel pezzo di va….! (quanto suona male però!)
    Mi associo ad Onde, con quel velo di tristezza per la lontananza di questa fattoria: conosco quelle zone un pochino, sono davvero bellissime, “sane” :)
    Per quel che riguarda il resto della ricetta: da brava appassionata di tortini ti comunico che replicherò questo tuo prima che vossignoria la Stagionalità me lo vieti; per il vino è giunta davvero l’ora di chiaccherarne un pò… più da vicino ;) posso contattarti via mail?
    bacissimi,

    wenny

  3. 7 settembre 2009    

    Sempre un piacere tornare da queste parti e spulciare tra le tue prelibatezze… La carne sembra ottima e il tortino di melanzane è davvero un ottima idea per accompagnarla e anche le patate non sono da meno!

  4. 7 settembre 2009    

    Lo sformatino di melanzane mi piace, l’idea per le patate novelle pure. Il blog anche… ho detto abbastanza? A presto

  5. 7 settembre 2009    

    Questo tortino di melanzane mi piace, l’idea delle patate novelle pure. Il blog anche… ho detto abbastanza? A presto

  6. 7 settembre 2009    

    io ho un grande problema con la carne…ne mangio poca o niente, con la carne rossa e soprattutto da che sono in Francia , peggio. Proprio non riesco a mangiane più, sarà la differenza di gusto, di macellazione, di tagli differenti, non so ma non mangio mai la carne di manzo, a volte, quella di vitello, quella bianca e la meno grassa possibile. Credo che con questa presentazione pero’ sarei davvero tentata mi piace moltissimo il tortino di melanzana e le patate…su questi ci faro di sicuro un pensiero!
    Bravissima:)

  7. 8 settembre 2009    

    Ciao Ondina ! Grazie, il giochino lo trovi nel post precedente !

    Ciao Wenny carissima ! E mi chiedi il permesso per contattarmi via e-mail ??? Ti aspetto. Ciao bella !

    @Elisakitty : welcome back darling :-)

    Sabrine, il tuo blog è spettacolare. Verrò a leggerti spesso, troppe cose belle e buone & tanto stile. Complimenti !

    Ciao Mariluna ! Comunque i gusti cambiano e a volte prendono anche virate decise. Sono contenta di averti provocato un po’ con questa ricettina. A presto !

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