Nella bassa Maremma fra Lazio e Toscana, appena a ridosso del mare, l’acquacotta è un piatto tipico popolare, approntata dai contadini alla bella e meglio con quello che trovavano nei campi, quindi potremmo dire che non solo ogni campanile, ma ogni famiglia, ha la sua versione. A Capalbio la versione più diffusa sembra essere quella semplicissima con pochi ingredienti (ossia cipolla e sedano a profusione, qualche pomodorino, le uova, pane casareccio raffermo), che all’inizio confesso aveva destato in me qualche perplessità perchè mi suggeriva l’idea di un sapore ”monocorde”.
Mi sono dovuta ricredere ed è stata davvero una piacevole sorpresa…
La lista della spesa praticamente non c’è perchè gli ingredienti sono quasi sempre già nelle nostre dispense.
Il procedimento è molto semplice, quindi la preparazione prende pochissimo tempo, mentre la cottura deve essere prolungata, come tradizione vuole.
Si soffrigge abbondante sedano (coste) con abbondante cipolla nell’extravergine, una volta ben rosolati, si aggiunge il pomodoro fresco a pezzettoni e le foglie del sedano. Si lascia cuocere un po’ e poi si allunga con dell’acqua fino a rendere la minestra molto brodosa. Si lascia cuocere per circa 2 ore abbondanti, coperta per la maggior parte del tempo e scoperta nell’ultima parte, per farla restringere il giusto. Infine si aggiunge l’uovo facendolo rapprendere.
Che non si dimentichi una spolverata di parmigiano prima di servire !
Si tratta di tradizione, di semplicità e gusto ben amalgamati e di gioia di mettersi a tavola…si tratta di acquacotta !
Mi piace moltissimo l’acquacotta: semplice e rassicurante, sa di casa…
Un bacio cara Marilì.
wenny
Proprio vero, Wenny bella, ma anche tu la cucini ? Mi prende la curiosità ora… se ripassi di qui mi dici come la fai ? Bacissimissimi
Ciao! ma come stai? è tanto che non ci sentiamo/scriviamo. Purtroppo sono stata un po’ presa e ho dovuto abbandonare il blog, ma ora lo riprendo in mano.
Ti ho suggerito alla mia redazione per uno dei nostri programmi, ti hanno chiamato vero? sei in collegamento domani?
Un abbraccio, anche alla piccola,
Sabina
Ciao Sabina, che piacere !!! Sono contenta della tua scelta di riprendere il blog, intanto da un punto di vista squisitamente egoistico ;-).
Grazie per la tua segnalazione, sì, mi hanno chiamato. Domani mattina in diretta tra le 11.00 e le 13.00. Sono proprio contenta, sai?
Ti ringrazio ancora e…let’s keep in touch !
è la terza o la quarta volta che vengo a vedere questo post.
che mi sa tanto di casa (essendo io originaria dell’argentario e dunque molto vicina a capalbio, che adoro).
ne approfitto stamani per un saluto carissimo e un grazie di cuore per le parole gentili, affettuose, piene di calore, apprezzatissime, che mi hai dedicato sul blog. grazie!
Cara Tiziana, forse una delle cose belle dei blog è che ci si lascia più facilmente andare nell’esprimere le proprie emozioni. I freni inibitori così attivi nell’interloquire di persona, se ne stanno più tranquilli quando scriviamo un commento. Così emergono in modo più schietto le sensazioni e le emozioni, le esprimiamo più facilmente. Almeno è così per me. Quindi parole sentite e sincere, cara.
Un abbraccio