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Tartare di zucchine con fragole e cacioricotta

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Dunque la ricetta è ultrafacile e veloce : per prima cosa ho preso le zucchine e le ho “zestate” … noooo … non mi dite che non sapete cos’ è lo zester ??? Be’ la spacconcella che scrive fa tanto la spavalda ma fino a qualche tempo fa non sapeva neanche lei della sua esistenza limitandosi a ricavare la buccia degli agrumi con il rigalimoni. Sì carino, ma niente a che vedere con il vero e propio zester - così chiamato perchè si applica in particolar modo agli agrumi la cui buccia in inglese si chiama zest (e fin là avevo capito anche la spacconcella!). Con questo attrezzetto, che è praticamente un tipo di grattugia, invece di ridurre l’ingrediente in polvere o polpa,  si ricavano dei pezzettini integri cambiando dunque il risultato in termini di sapore, consistenza nonchè dal punto di vista estetico.

Lo zester che uso è della Microplane e presto lo troverete anche sul nostro sito “Gustoshop” appena apriremo la sezione ”utensili da cucina” (watch this space !!! :-))

Naturalmente una volta che hai lo zester ci passi sopra anche la suola della scarpetta da scogli piuttosto che la noce di cocco, così tanto per vedere che viene fuori. E allora perchè non delle tenere zucchinette con tanto di fiore attaccato ???  [il fiore è stato risparmiato per questioni legate all'economia della ricetta]

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E meraviglia delle meraviglie, è venuta fuori questa tartare gonfia, quasi spumosa, che non bisogna maneggiare più di tanto altrimenti perde l’aria e si ammassa, insomma si “smonta” come la panna.

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A questo punto l’esperimento mi era garbato parecchio e ho preso dal frigo quello che mi sembrava potesse legare armoniosamente : cacioricotta e fragole. E così nasce questo piatto scapigliato e disinvolto, sbarazzino insomma.

Ma andiamo per ordine, almeno una volta. Gli ingredienti x 1 porzione , eccoli :

4 fragole
1 zucchina
1 spruzzetto di aceto di lamponi
1 fettina di caciofiore di Pitzalis
qualche fogliolina di rughetta

1 cucchiaio di extravergine delicato
pizzichino di sale
fiore di zucca x decorare (se c’è se no ciccia)

Le fragole le ho tagliate in quattro verticalmente per formare quasi dei piccoli fiori, il caciofiore l’ho tagliato a cubetti piccoli. Un pizzico di sale e una spruzzatina di aceto di lamponi sulla tartare, il fiorellino di zucca a petali sopra per guarnire, un girino di olio extravergine delicato sul tutto e vai col tango.

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P.S. Lo so, lo so, avevo promesso di approfondire sui formaggi di Pitzalis (anche perchè ve lo devo far conoscere questo tipo, troppo forte) ma non ho ancora finito il post, concedetemi qualche giorno ancora !!!

P.S. 2 Per chi non avesse ancora votato al contest di Jenny “Ci mangiamo una tisana ?”, si accomodi qui, please !!!

6 commenti

  1. 8 luglio 2009    

    Che preparazioner bella ed originale !!
    E l’aggiunta del cacioricotta (io sono pugliese) mi ha deliziato!!
    complimets

  2. 9 luglio 2009    

    Ciao! anche io ho lo zester e c’ho zestato un pò di tutto!!ehehehe! carina e fresca questa insalata,e quelle zucchine sono una favola…se solo riuscissi a trovarle così anzichè quelle cose verdi scuro e grandi come cetrioli….quando torno a casa in toscana mi rifaccio!!Baci!

  3. fra's Gravatar fra
    9 luglio 2009    

    fantastica questa tartare, la consistenza sembra davvero meravigliosa!
    un bacione
    fra

  4. 9 luglio 2009    

    Marilì!
    che piacere rileggerti! Oltretutto con una ricetta così fresca e spensierata che mi fa presumere una certa rilassatezza… magari non proprio così, ma un certo allentamento di tensione? eh?
    questo cacetto dev’esser davvero ottimo; per quanto riguarda l’aceto di lamponi: di solito uso quello homemade (aceto di vino bianco + cestino di lamponi in infusione), pensi sia sfruttabile anche qui?
    baci, evviva che sei tornata!

    wenny

  5. 9 luglio 2009    

    Ciao Grazia, welcome ! Io mi sono ricreata gli occhi con il tuo pane alla salvia, che brava !

    Hey Nicole, hai ragione, quelle sanno di poco e poi sono anche un po’ sgraziate ! Baci

    Ti è piaciuta Fra ? Be’ non posso consigliartelo come spuntino per le tue uscite di trekking, però per fronteggiare una giornata torrida casalinga è l’ideale ! Un abbraccio cara

    Wenny, cara, hai fiutato bene, un po’ di allentamento c’è, credo sia di tipo fisiologico, se no non si campa ! E poi ultimamente ho la testa su un’altra cosa ora…magari ti scrivo domani… aceto di lamponi homemade ? Meglio di così !!! Io non l’ho mai fatto, quanto tempo li lasci in infusione ? Interi o a pezzi ? Bacioni a profusione (homemade, of course)

  6. 10 luglio 2009    

    Ho già letto degli utensili Microplane, ma non li ho sperimentati personalmente, benché mi incuriosiscano molto.
    La tartare di zucchine ha quasi l’aspetto di una mousse e l’insieme è molto fresco e stuzzicante :))

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