Si vede che non sono brava con la decorazione delle torte vero ?
Però vi assicuro che mi sono fatta perdonare con la sostanza, chè su quella erano tutti d’accordo a tavola.
Perchè “my way” ? Be’ innanzi tutto perchè la ricetta non è quella della Sacher, che, provata più volte in diverse varianti non ha mai dato (a me) i risultati sperati, cioè quelli conosciuti nei magnificenti caffè austriaci.
Allora ho pensato semplicemente di utilizzare la collaudatissima ricetta del “gateau au chocolat“, raddoppiando le dosi e cuocendo la torta più a lungo e a temperatura più bassa per asciugarla meglio internamente onde poi procedere con la farcitura di confettura di albicocca e la glassa di cioccolato. Io ho tagliato il fondant a mano, ma per un’esecuzione perfetta guarda qua, il tagliatorte !
Sulla qualità della confettura, come su quella del cioccolato, non si può transigere. Una confettura che non sia all’altezza può rovinare tutto. E io sulla confettura extra di albicocche di Per Boschi e Contrade (Basilicata) potrei scrivere un trattatello. Le ho assaggiate tutte, prima di selezionarle, come faccio sempre per tutti i prodotti del nostro GustoShop, ma in generale la confettura che assaggio in prima battuta è quella di albicocche, perchè secondo me dà il tono di tutta la produzione.
70g. di albicocche su 100 g. di confettura, un po’ di zucchero e… fine, niente pectina (nè tanto meno conservanti, coloranti o stabilizzanti).
Una confettura dalla consistenza sempre sperata. Non è gelatinosa, non è scivolosa, non è densa, non è caramellosa. Non è troppo dolce nè acidula, nè asprigna come a volte capita. Insomma come è ? Perfetta. No, non lesino complimenti, perchè se li merita tutti. Quando la propongo nei dolci o in accompagnamento ai formaggi, mi chiedono sempre da dove viene questa squisitezza qui. E ci scappa un risolino d’orgoglio, manco l’avessi fatta io !
Il cioccolato utilizzato invece è il Sambirano Madagascar 64%, ottenuto da cacao Trinitario varietà Sambirano, con leggere sfumature agrumate. Targato Silvio Bessone, of course…
Ah dimenticavo, per la glassa ho messo 100 g. del cioccolato di cui sopra a sciogliersi a bagnomaria insieme a 3 cucchiai di zucchero a velo, 3 cucchiai d’acqua e 1 cucchiaio di burro. Poi ho versato tutto al centro della torta lasciando colare la glassa senza ritoccarla con la spatola perchè venisse il più liscia possibile (alla fine ho ritoccato e come, però è venuta carina lo stesso…).
Non ci crederete ma somiglia molto più questa a una vera Sacher (morbida, cedevole, suadente e di gusto intenso di cioccolata e albicocca stop) che le 7 o 8 Sacher che negli anni ho preparato di tanto in tanto seguendo pedissequamente ricette lunghe almeno 1 pagina A4 con accortezze, trucchetti e segreti per una Sacher perfetta.
Quindi gli esperti non me ne vorranno, ma a me è piaciuta così.
Assaggiate ?
Assaggio, assaggio e bisso pure
Ciao Enrico ! [Sempre un piacere vederti passare da qua] Just help yourself !
Assggio di sicuro!
Sì sì!
E che soddisfazione fare una Sacher più Sacher di una Sacher, eh?
Ho la vaga idea che mi piacerebbe (ed anche tanto!)
@Duck : oh yea…
@Milena@ : da provare, sì !