Ho ribeccato l’influenza. Sono proprio da Guinness dei primati. Magari la categoria non è propriamente edificante, ma ha una sua dignità. Sempre meglio di quelli che si fanno crescere le unghie di 53 cm.
Di buono c’è che ultimamente reggo meglio la febbre, infatti per tre giorni sono andata a lavoro ugualmente. Ora però ho avuto l’intuizione geniale che forse centinaia d’anni di letteratura medica potrebbero avere una qualche ragione nel consigliare di riposare durante l’influenza per poter regire al meglio. Così ho cambiato tattica. Rimango a casa.
Questo però causa qualche altro problemuccio :
1. la mattina convincere la piccola “assitente creativa” ad andare a scuola è un vero e proprio lavoro.
2. rimanere a casa mi far venir voglia di frullare le mani in cucina e poi mi ritrovo spossata all’inverosimile.
3. se il tempo è brutto sopravviene una qual certa malinconia che stagna come nebbia nel mio emisfero destro peraltro già discretamente intaccato da autostima a singhiozzo.
Allora partendo dal fatto che stamattina il cielo color lavagna gettava secchiate d’acqua sulle finestre, ho pensato di reagire, chiudermi in cucina per non più di mezzora e provare a cucinare qualcosa di sano e di gustoso per pranzo onde poi franare in una pausa post prandiale di circa sei o sette ore.
Nasce così una crema di cavolo romanesco in 10 min.
Le dosi ? be’ ci provo…1 cavolo romanesco di medie dimensioni
1 cipolla rossa di medie dimensioni
alcuni cucchiai di extravergine di oliva
qualche fogliolina di cedrina
sale nero delle Hawaii
pepe verde
1 busicchio
Cos’ è quella faccia interdetta, non sapete cos’è il busicchio? Un concentrato incredibile di sapori, innanzi tutto.
Tecnicamente è la parte esterna dell’intestino del maiale, che viene posta in un bagno di aceto, sale, peperoncino e finocchio selvatico e poi lasciata asciugare. Parliamo di una produzione famigliare, tipica della Maremma. Noi li troviamo dal mitico Nardi, un allevatore-macellatore a pochi chilometri da Capalbio che vanta produzioni ridottissime di piccole chicche della tradizione locale.
Va be’ passiamo alla crema che si sta facendo notte:
Dividere il cavolo a cimette, lavarle e asciugarle. Mettere a scaldare nella pentola a pressione l’olio extravergine di oliva, la cipolla rossa affettata, qualche foglia di cedrina spezzettata e le cimette di cavolfiore, aggiungere acqua fino a coprire a metà le cimette. Cuocere 5 min dal fischio.
Frullare il tutto ed è pronto per servire.
Ho aggiunto qualche fogliolina fresca di cedrina, del pepe verde appena pestato, il sale nero delle Hawaii con il suo sapore amarognolo e leggermente affumicato.
Kaspiterina, mi sono dimenticata proprio il busicchio! Poverino era lì in dispensa da qualche giorno in attesa della sua grande occasione. Ne ho tagliuzzato uno, l’ho lasciato sfrigolare solo nella padellina antiaderente e via, sulla crema. Ora sì!
Bon appetit !
No, scusa: tu produci tutto questo con l’influenza addosso? Incredibile, direi. Poi però mi ricordo che sto sul blog della Marilì: scompare lo stupore e mi dico, con un sorriso “Ah, già” :)))
Bravissima, sembra un quadro astratto {prima e terza le fotografie preferite}.
Per il resto: sapessi quanto condivido il punto 3…
Un abbraccio,
wenny
Bellissime foto, e bellissimo colore quello di questa crema!
@Wenny : Che cara che sei !!! Mi è spuntato un sorriso grande leggendo le tue parole. Grazie stellina. Quegli occhi belli vagano per territori meno impervi ? I hope so. Ti abbraccio forte
@manineinpasta : benvenuto e grazie ! A presto
Sono certa che dopo questa crema tu sia tornata in forma
E senza calorie! Vero, fa proprio per me. Ciaooo
@Milena@: be’, come negarlo, un bel miglioramento l’ho sentito…
@Paola Dieta : Ciao Paola, benvenuta!
che dire?! per me questo è un piatto raffinatissimo (a parte che, come al solito, mi hai dato la possibilità di scoprire tantissimi ingredienti che non conoscevo!)
spero l’influenza sia passata! buonissima domenica!!
@lamelannurca : ciao cara, grazie. Altra domenica a casa, ma in miglioramento… besos
Dev’esser favolosa! adoro la cedrina! ottimo tocco!
@Terry Hi dear, welcome back !
Marilì bravissima, deve essere deliziosa….
Il cavolo romano lo conosco, mantre il resto ancora lo ignoro.. eh eh eh