Ecco a voi un pranzetto salutare, saporito e profumato. E non è che stasera non mi vada di dilungarmi sulla genesi di questa semplice ricetta ma il fatto è che ho fatto già tardi e la piccoletta reclama la sua bella favola della buonanotte, così… capirete….è tempo di raccontare favole e non ricette !
Anzi ora che ci penso stasera mi invento una favola con una bella ricetta dentro, poi vi faccio sapere se verrà apprezzata.
Tornando al pranzetto, dunque, avendo acquistato uno splendido dentice rosa, ho pensato di cuocerlo al sale, la cottura che secondo me esalta a pieno il sapore del pesce e quindi l’ho eviscerato ma gli ho lasciato le sue belle squamette. Volevo però aggiungere un profumo aromatico e allora ho inserito nella sua pancina un rametto di rosmarino, due fette di arancio e qualche pezzeto di zenzero sbucciato.
Poi l’ho steso in una teglia, su un letto di sale grosso e l’ho ricoperto con ancora altro sale, abbondante. E via in forno per mezzora a 180°.
Lo sformatino l’ho composto con due avanzi del giorno precedente : gli agretti cotti a vapore e i broccoli siciliani calati in padella in un soffritto di extravergine, due spicchi d’aglio e un pezzetto di peperoncino.
Ho fatto due patate al vapore al volo e le ho schiacciate ancora calde, ho aggiunto un po’ di extravergine, delle fogliettine di timo al limone e un po’ di zest di limone. Poi ho composto lo sformatino riempendo gli stampini che avevo unto con dell’extravergine, prima con i broccoli siciliani, poi le patate schiacciate e insaporite e infine gli agretti. Li ho messi in forno quando ho tirato fuori il pesce per pulirlo e spinarlo, così li ho tenuti caldi caldi fino all’ultimo.
Come tocco di gusto in più ho messo 4 fette di arancia in padella con l’extravergine e un rametto di rosmarino, ma che profumo ! Dopo cinque minuti ho aggiunto circa 4 cucchiaini di zucchero di canna per farle caramellare. Ecco son pronte, ancora succose e cariche di profumo.
Ma che ci beviamo su ?
Il sapore aromatico e speziato dello zenzero e dell’arancio ben si lega a un Gewurztraminer, sì allora abbiamo stappato un Nussbaumer 2004 della cantina produttori di Termeno. Il colore è giallo dorato, intenso, gli archetti sono fitti e le lacrime scendono con lentezza. I profumi poi sono entusiasmanti : frutta tropicale fra cui netti mango e papaya e poi pesca, rosa, salvia. In bocca è risultato opulento, grasso, morbido, con buona spalla acida, sapido, elegante, con finale lungo e appagante. Un equilibrio davvero notevole fra struttura e piacevolezza di beva tanto da portarsi splendidamente i suoi 14°.
Cosa dire… cheers !
eh eh…sai che l’altra sera mia figlia ha voluto che le leggessi una rivista di cucina invece delle favole..giuro!
Riguardo al piatto: mi piace l’idea dello zenzero…e molto.
Il vino poi…lo conosco bene e sottoscrivo quanto hai detto in pieno…opulento e perfettamente equilibrato!
Gli spunti per cucinare pesce non sono mai troppi: questo tuo, che è accompagnato dalla magica parolina *salutare*, è perfetto!
Baci,
wenny
ciao, mi fa molto piacere conoscerti. Grazie per essere passata da me….
Il tuo blog è molto interessante e mi piace moltissimo questa ricetta. Mi piace come l’hai preparata, come l’hai fotografata e anche le note sul vino. Sarà che io di vino non so nulla, lo bevo solo ma non sarei mai in grado di fare un’analisi come la tua. Brava….ti seguo e chissà che magari non impari qualcosa anch’io leggendoti
Un bacio e a presto
@Manineinpasta: nooooooo, ma pensa te la piccola G. che mito che è !!!
@Wennycara : Wenny bella, a me piace tanto quando “salutare” è pure “buono” e spero di esserci riuscita qui Ciao cara e forza che ci avviciniamo al weekend !
@Viola : benvenuta Viola e grazie per quello che mi ha scritto, ci terremo d”occhio reciprocamente, allora, chè anche per me il tuo blog è stato una bella scoperta ! Un abbraccio e a presto
La favola con annessa ricetta è stata gradita? Sono certa di sì ….
Anch’io considero la cottura al sale, la migliore per gustare il pesce ed inoltre presenta l’indubbio vantaggio di essere velocissima: la prossima volta però, userò lo zenzero …
Ma che festini che prepari!
Semplici eppure sofisticati, raffinatissimi.
Ma quanto saranno fortunati quelli che li dividono con te!
Un abbraccio di buona giornata!
@Milen@ La favola a sfondo “gastronomico” è stata gradita e devo dire che in generale, quelle inventate ricevono un’attenzione e un’accoglienza più entusiasta ! Baci baci
@Duck : too kind of you… mi piace molto cucinare, assaggiare, mangiare e talvolta leggere qualcosa proprio nel mentre. Qualche giorno fa mi sono andata a ripescare Beckett. [Ero lì con e Estragone e Vladimiro stirring my rice & waiting waiting waiting... ] Sempre di nutrimento si tratta, di condivisione, di amore e di molto altro ancora, vero ? Ti abbraccio Duck.
che delizia questa ricetta… il pesce buono è buno anche con le ricette semplici ^_^
Per le sfglie di riso secche che mi dicevi sai che non saprei perchè non le conosco?
Ottimo Marilì.
Compliemnti per come hai pulito il pesce, sembra una cosa facile e invece serve molta pazienza e cura.
Io, per esempio, faccio sempre disastri, meno male che a casa sono pazienti.. eh eh eh
Le arance in padella mi piaccino molto, devono essere ottime!.
ottima idea di scegliere il dentice un pesce un po dimenticato ma dalla ottima carne, l’abbinamento con un buon gewurztramminer è buono lasciato un palato bello asciutto
Sono un’amante del pesce al sale per non parlare di zenzero e agrumi. Colpita e affondata con questo piatto. Baci, buona domenica
@The Master of Cook : grazie grazie !
@Gunther : you are right… il palato rimane così asciutto e pulito che non vedi l’ora del successivo boccone di pesce ! Buon viaggio nel paese del sol levante e a presto
@Federica : Grazie Federica, speriamo in un buon inizio di settimana. Bye !