Dada mi aveva grandemente stuzzicato.
Quei cracker lì erano da rifare. That’s for sure.
Il problema è che io non riesco quasi mai a rispettare le ricette che tanto meticolosamente mi stampo e mi metto sul tavolo di cucina. E’ più forte di me, mi viene sempre in mente qualcosa e con di fronte una bella strada spianata scelgo sempre la deviazione, incerta, strettina, malmessa. L’istinto è questo, c’è poco da fare.
E così, ecco i cracker d’orzo con pecorino, curcuma e semi di papavero e i crackers di castagne al parmigiano e finocchietto. In un’ipotetica patita fra i due, per me il risultato è uno a zero, ma qui ci addentriamo nel gusto personale…
Le dosi x una quindicina di crackers di ogni gusto :
Crackers d’orzo con pecorino, curcuma e semi di papavero
- 25 g. di farina 00
- 25 g. di farina integrale d’orzo
- 15 g. di pecorino romano
- 1 cucchiaino da caffè di curcuma
- 1 cucchiaino da caffè di semi di papavero
- fleur de sal
- circa 4 cucchiai di acqua fredda
Crackers di castagne al parmigiano e finocchietto
- 25 g. di farina 00
- 25 g. di farina di castagne
- 15 g. di parmigiano
- 1 cucchiaio da caffè di fiori di finocchio
- fleur de sal
- circa 4 cucchiai di acqua fredda
In entrambi i casi ho impastato tutti gli ingredienti secchi, poi ho aggiunto l’olio e poi pian piano l’acqua fino a creare un impasto compatto e omogeneo. Ho lasciato riposare in frigo un’oretta, come consiglia Dada, e poi ho stirato la sfoglia sottile con il mattarello e ho usato gli stampini a fiore. Un pizzichino di fleur de sal e via in forno, su carta da forno a 180° per 10-15 min.
Perfetti per colmare quel buchetto allo stomaco di metà pomeriggio o anche come salatini per accompagnare un aperitivo…
Che colori, sono dei soli croccanti. Adesso sei tu che mi stuzzicchi, hai avuto delle ottime idee.
Grazie di cuore e il bello delle ricette, in particolare come questa, è che sono personalizzabili all’infinito.
Buona serata cara
Eeeeeeeeehhh ma insomma! Ti ci metti pure tu, adesso? Quando faccio crackers rimango sempre fregata: l’ultima volta (con la ricetta di dada, ndr), su una quindicina sfornati ne ho mangiati soltanto DUE. Devo adoperarmi e adottare una strategia che mi consenta la sfornata e la reclusione istantanea del crackers.
Insomma, qui da me vanno via come la luce e io adoro prepararli…ma… solo per la gloria ennò!
Splendide declinazioni, carissima.
Baci, baci e baci,
wenny
che meraviglia e che sapori mi piacciono davvero tanto qualcuno te lo rubo e spero di realizzarli questo fine settimana…una delizia di colori :))
che bella idea anche per un aperitivo!
Le tue devizioni sono meritevoli di tutela, i cracker devono essere deliziosi!
fa-vo-lo-si ‘sti cracker, li devo provare assolutamente!! ho già in mente un po’ di abbinamenti …
grazie!
Dada cara, le declinazioni personali, hai proprio ragione tu, sfumano all’infinito e questo è proprio il bello della cucina… tu cmq rimani fonte di grande ispirazione per me
A presto
Wenny bella e cara, come si dice, vanno via come il pane !!! :-))
Patrizia, allora ti stai preparando al fine settimana crackeroso ? Brava brava, poi fammi sapere, un abbraccio
@Paola : sai che ti dico ? Che secondo me l’aperitivo alla fine è l’utilizzo pià consono per quella nota sapida che dà il formaggio, li trovo perfetti anche con un bel Martini rosso…cin cin !
Franz bella, felice di leggerti. Allora sono deviazioni virtuose ? :-)) Baci a go go
Ciao Michelangelo, vai, scatenati con gli abbinamenti, io poi me li vengo a vedere per future sperimentazioni