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Cartolina dal Chianti

Parlavamo di lampredotto e di questo bel giro nel Chianti che ci ha regalato momenti  bellissimi, molto gioiosi e sereni e pieni di stimoli interessanti, anche dal punto di vista del Food & Drink, of course, ma non solo…

Innanzi tutto mi piaceva parlarvi del posto in cui abbiamo soggiornato : l’affascinante residenza di campagna

Terre di Baccio

Una bella villa cinquecentesca posta in posizione collinare, da cui si gode un panorama stupendo, sapientemente restaurata nel corso di anni e anni e da cui sono stati ricavati appartamenti e camere, arredati con mobilia e passamaneria originale del Guatemala.

Tutto intorno vigneti e oliveti di proprietà, una bella piscina, il campo di zafferano delle colline Fiorentine “Zima di Firenze” DOP. Poco più in là fitti boschi, da cui arrivano al tramonto i bramiti dei cervi in amore. Il tutto a 1 Km dall’incatevole piazza “a goccia” (così detta per la caratteristica forma) di Greve in Chianti.

Vale la pena sostare qui e non solo per quanto detto finora ma anche per la calda accoglienza che Giampaolo, il proprietario, ha saputo riservarci, regalandoci la magica sensazione di sentirci a casa, e che casa !!!

Eravamo di Aprile e in quei giorni siamo stati gli unici ospiti della struttura quindi è stato qualcosa di magico, un sogno. Godere di un posto così bello, in piena solitudine è davvero il massimo.

Una delle paicevolissime tappe Food&Drink è stata la Botteghina di Dudda, un paesino di poche case, ma con una trattoria che io mi augurerei davvero di avere sotto casa. Uno di quei posti che ti ispirano subito simpatia, a partire dall’avviso scritto fuori “QUI SI MANGIA A TUTTE L’ORE”, passando per il servizio gentile e efficiente e per il ricco e caratteristico menù (scritto su fogli di carta paglia affissi su un cavalletto di legno che di volta in volta il proprietario del locale avvvicina al tavolo) e finendo con il conto (!!!).

I frequentatori erano quasi tutti del posto, operai in pausa pranzo, giovani amici del proprietario, coppie attempate in cerca di un gustoso pranzetto fuori casa. Che atmosfera rilassante, ho pensato entrando, notando proprio questi piccoli particolari. E la buona scelta di piatti classici ma anche stuzzicanti ? L’ottima frittura di sarde fresche con anelli di cipolla, deliziosamente croccante, il baccalà alla livornese, che bontà… ecc ecc …

Ma non possiamo parlare del Chianti senza nominare il mitico macellaio Dario Cecchini di Panzano in Chianti, che ti accoglie nella sua macelleria storica con la musica classica ad alto volume, un fiasco di vino buono (il suo sangiovese) e qualche crostino col lardo, salami da affettare in un confortevole quanto confidenziale fai-da-te, così, tanto per farti sentire subito a casa e fare due chiacchiere in  relax.

Poi naturalmente bisogna assolutamente andare a provare Dario+, il locale davvero  originale (al piano sopra la macelleria), dove Dario Cecchini fa servire la sua carne, quella allevata a Panzano in Chianti, ma anche quella allevata per lui in Spagna, nella Catalogna.
Ci sono due menù fissi :
1. Dario+ a Euro 10,00
2. Accoglienza a Euro 20,00

Noi abbiamo provato sia l’uno che l’altro e la combinazione ha dato luogo ad un andirivieni di camerieri che ci hanno subissato di piatti prelibati, abbondanti e molti dei quali molto originali. Ognuno si può portare la sua bottiglia di vino da casa, se vuole.

Il tutto in un ambiente allegro, accogliente e pienamente conviviale. Si pranza infatti tutti allo stesso lungo tavolo, con la possibilità di fare conoscenze anche interessanti. Alla fine due chiacchiere con il Cecchini ci hanno lasciato avvertire l’energia vitale, la forza e il carisma di questo personaggio.

Ma volevo segnalarvi anche un altro indirizzo: partendo da Greve in Chianti in direzione Siena, dopo pochi chilometri si incontra un piccolo bivio che segnala l’antico borgo di Lamole, e noi, ben guidati da Giampaolo, oltre l’affascinante antico piccolo borgo di Lamole siamo andati in cerca del  Ristoro di Lamole.

Una cucina ben equilibrata legata a doppio filo a questo meraviglioso territorio, una cucina che ben si orienta  tra la tradizione e lo slancio vigoroso di novità e sperimentazioni. I piatti che si sono susseguiti davanti a noi sono stati tutti all’altezza dell’aspettativa, la nostra curiosità era stata infatti ben allertata da un menù stimolante, che ha mantenuto tutte le sue promesse.

Ci sentiamo proprio di raccomandare questo posticino incantevole, con una terrazza dal panorama splendido che spazia fino alle torri di San Gimignano. Non ultimo, anche per il servizio impeccabile, portato avanti dai due proprietari Filippo e Paolo in modo professionale ma anche semplice, giovale, gentile. Ce ne fossero di locali così, ce ne fossero !

Ecco conclusa la nostra cartolina dal Chianti, baci a tutti e alla prossima !

9 commenti

  1. 3 giugno 2011    

    ohhh questo post mi ci voleva proprio!!
    è un po’ che pensavo di fare un giretto da quelle parti ma non sapevo bene dove andare perchè cercando in internet tutto ispira, ma poi chissà…
    invece ora penso che seguirò i tuoi consigli!
    magari rimando a un weekend di settembre ma voglio proprio andare :)

  2. 3 giugno 2011    

    Ci hai fatto proprio un ottimo servizio, cara Marilì, dandoci tutti questi indirizzi e queste dritte.
    È da quando vivo a Firenze che penso di andare dal Cecchini ma, chissà perché, pensavo fosse molto “tutto fumo poco arrosto”, col fatto che ormai è diventato un personaggio famoso (ci è andato anche Jamie Oliver, mi pare: immagina che delirio, tra lui e il Cecchini!). Invece mi pare di capire che meriti davvero una visita e questa è un’ottima notizia!
    Grazie ancora e un abbraccio

  3. 4 giugno 2011    

    @Paola : grazie cara, questa è una delle cose belle della blogsfera e di internet in generale, lo scambio di opinioni e esperienze. E allora approfittiamo ! Besos

    @Duck : io l’ho conosciuto una decina di anni fa e lo trovai, sì, certamenteun po’ pazzo, ma anche molto gioviale e mi sembrò allora di indovinare un animo gentile dietro a quegli occhi agitati. Ora ho visto che ha dato vita a delle idee pensate con intelligenza, serietà e onestà. Ecco perchè la sua trasformazione da semplice macellaio di Panzano a personaggio eclettico e – diciamolo pure – mediatico non mi sembra abbia tradito la sua storia e le sue idee, che rimangono lucide e chiare.
    Il duetto Cecchini – Jamie Oliver potrebbe essere oggetto di un serio approfondimento psico-antropologico !!!
    Comunque se vai fammi sapere.
    Ciao cara Duck

  4. 6 giugno 2011    

    Chiamala cartolina… quante info :)

    wenny

  5. 6 giugno 2011    

    Ma che fantastica cartolina! E quanti indirizzi interessanti :-) Da utilizzare assolutamente come guida per un giretto da quelle parti…che voglia di evasione! baci

  6. 6 giugno 2011    

    @Wennycara : Ciao Wenny ! Ma quanto ci tornerei subito… Un abbraccione

    @lamelannurca : Ciao Alessandra, hai detto proprio la parolina magica “evasione”. Se non riuscissi a progettare piccole ma succose evasioni, non so come potei vivere !!! Besos assai

  7. Reb's Gravatar Reb
    6 giugno 2011    

    Un reportage gradevolissimo e con infiniti spunti utili da segnare nella to do list :)

  8. 6 giugno 2011    

    il Chianti che meraviglia!
    annoto tutti i vs suggerimenti :) grazie!

  9. 6 giugno 2011    

    @Reb : grazie ! E’ così bello scambiare e condividere idee e esperienze ! Alla prossima

    @symposion : ciao Gio, bene bene, fammi sapere poi se capiti da quelle parti !

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